Nuove direttive Per la Prestazione Energetica degli edifici
NUOVO INDICATORE DI EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI: APPROVATA LA DIRETTIVA
Il Parlamento UE ha approvato definitivamente la direttiva UE 2018/844 sulla prestazione energetica degli edifici, conosciuta come EPDB Directive (Direttiva sulle Prestazioni Energetiche nell’Edilizia). Nel documento vengono stabiliti i termini di recepimento della direttiva:
per la nuova EPBD è fissato al 10 marzo 2020.
Il nuovo provvedimento, riguarda il miglioramento della prestazione energetica egli edifici, sia quelli di nuova costruzione, ma anche quelli che saranno oggetto di ristrutturazione e riqualificazione energetica.
Pianificando interventi mirati per i prossimi anni, con l’obiettivo di avvicinarsi il più possibile al concetto di Edificio NZEB (zero-energy building).
Contenuti della direttiva EPDB, Prestazioni energetiche nell’edilizia
Ogni Paese membro UE, dovrà quindi, pianificare ed elaborare delle strategie per rinnovare gli edifici pubblici-privati, nell’ottica di incentivare la ristrutturazione e riqualificazione energetica per il miglioramento delle prestazioni.
All’interno della direttiva si legge l’obiettivo da raggiungere entro il 2050, che consiste nella riduzione dell’85% del livello di emissione inquinanti serra di riferimento, per aumentare la probabilità di rispettare questa scadenza, sono state predisposte due delle tappe intermedie nel 2030 e nel 2040, in modo da arrivare a un “parco immobiliare fortemente decarbonizzato entro i 2050”.
Questo grazie all’introduzione di vari indicatori misurabili che serviranno a monitorare gli effettivi progressi dei singoli piani nazionali.
L’indicatore misurabile di intelligenza energetica.
In base ad uno studio nazionale, si può considerare che circa il 75% degli immobili in Italia è considerato poco efficiente e molto inquinante, questo viene classificato come il “parco immobiliare preesistente” che costituisce lo scoglio più arduo da superare.
Per raggiungere gli obiettivi preposti di efficienza energetica entro il 2050, è stato introdotto l’indicatore europeo di intelligenza energetica (IEIE).
Con questo nuovo metodo di controllo, gli immobili diventeranno sempre più smart home, automatizzati e in grado di adattarsi alle esigenze ed abitudini quotidiane dei fruitori, garantendo il benessere e risparmio energetico.
Non basterà eseguire dei lavori di miglioramento energetica, ma si dovrà tener conto della loro incidenza, oltre all’Attestato APE, anche tramite gli smart readiness indicator (SRI), questo indice è posto a garanzia delle prestazioni energetiche reali dell’immobile e di come queste interagisce con gli occupanti. Vengono predisposti azioni di ispezioni e controllo, con conseguenti sanzioni in caso di violazione della direttiva, queste sono stabilite direttamente dalla Commissione UE.
Gli edifici di nuova costruzione in linea dal 2021
Gli edifici di nuova costruzione, potranno rientrare nei canoni previsti dall’aggiornamento europeo a partire dal 2021, dove la progettazione dovrà considerare gli NZEB (Edifici a Emissioni Quasi Zero). Edifici provvisti di innovativi sistemi di isolamento termico con efficienti impianti di produzione di energia, disponendo di nuovi dispositivi automatizzati per la regolazione e il monitoraggio dei parametri interni per il giusto comfort degli ambienti, edifici pensati in modo da essere autosufficienti.
Oltre gli immobili, il documento riguarda il sostegno della mobilità elettrica, questo provvedimento sancisce che gli edifici con più di 10 posti auto dovranno avere almeno un punto di ricarica per i veicoli a zero emissioni, mentre negli immobili residenziali nuovi o sottoposti a ristrutturazione rilevante, sarà obbligatorio installare dispositivi destinati al rifornimento di auto elettriche.
Finanziamenti per edifici intelligenti
Il Parlamento Europeo, ha sbloccato una serie di finanziamenti, per permettere che queste strategie si possano concretizzare in modo più efficace possibile; questi vanno ad agevolare la convenienza degli interventi, solo per le ristrutturazioni che raggiungeranno gli obiettivi di miglioramento energetico.
Ogni Stato membro, si sta dotando di un database dove caricare le indicazioni sulle prestazioni energetiche degli edifici, in Italia, da questo punto di vista è già in buona posizione, dove ogni regione si sta dotando di un proprio sistema di archiviazione, ben organizzato, ad esempio il “Sistema Informativo APE Lazio”, il sistema “CENED delle Infrastrutture Lombarde” e via dicendo tutte le altre Regioni, tutte confluenti verso il SIAPE Nazionale. Questo sistema ha come obiettivo anche quello di rinsaldare l’attinenza e la proporzione fra le risorse pubbliche e private messe a disposizione dai legislatori e per l’ottenimento delle detrazioni fiscali, tenendo in considerazione l’importanza della progettazione energetica adeguata atta a migliorare le prestazioni degli edifici disponendo di una consulenza tecnica qualificata.
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